Descrizione
«Avviare la consultazione pubblica sul Piano Urbanistico Generale dal 25 luglio al 24 agosto, in piena estate, è una scelta intempestiva e scorretta. Dopo tre anni di lavoro sul PUG, l’Amministrazione comunale decide di avviare la fase più cruciale – quella dell’ascolto e del confronto pubblico per 30 giorni – nel periodo in cui la città è svuotata e gran parte dei cittadini, degli ordini professionali, delle associazioni e degli attori sociali si trova in ferie.»
Lo dichiara il consigliere comunale Giuseppe Miceli per conto del gruppo consiliare Movimento 5 Stelle, che ha presentato un’interrogazione urgente per chiedere il differimento dell’avvio della consultazione, affinché sia garantita una vera e inclusiva partecipazione.
«È una scelta in totale dissonanza con quanto la stessa Amministrazione ha dichiarato – sottolinea Miceli – quando afferma di voler coinvolgere “soggetti pubblici e privati ed i rappresentanti degli ordini e collegi dei professionisti, nonché gli attori sociali assimilabili” e ancora di voler attivare un “ascolto pubblico dei cittadini, dei promotori di obiettivi di interesse collettivo, degli ordini professionali e delle associazioni di categoria, degli enti del terzo settore” attraverso il coinvolgimento delle Circoscrizioni, del Consiglio Comunale, delle Commissioni e dei comitati locali.»
«Questa modalità operativa – conclude – contraddice nei fatti i buoni propositi. Altro che processo dal basso: si rischia l’ennesimo atto formale, calato dall’alto e inaccessibile alla città reale. Serve subito un rinvio: il PUG è una questione troppo importante per essere decisa mentre Palermo è in ferie.»