Descrizione
«Esprimo la mia piena solidarietà a lavoratori, lavoratrici e ai titolari della cioccolateria Lorenzo, per l’inaccettabile aggressione subita. La cioccolateria è uno spazio che, peraltro, non è solo un’attività commerciale, ma da sempre un luogo aperto, accogliente, inclusivo. E in quanto tale, ancora più prezioso per la città di Palermo e per il suo centro storico.
Ed è esattamente per questo che le parole con cui hanno raccontato l’accaduto sono suonate davvero come un pugno allo stomaco fortissimo.
Dopodiché trovo inaccettabile anche la reazione di chi governa la città. È impossibile che anche stavolta assistiamo a un copione che si ripete: un sindaco che si limita alla dichiarazione di solidarietà e scarica ogni responsabilità sulle Forze dell’ordine. È semplicemente inconcepibile che chi guida la città non si assuma mai la propria parte di responsabilità nel governo della città e fugga ai propri doveri, che esistono anche e soprattutto nella costruzione di una città sicura. Lo sappiamo noi, lo sa Palermo e lo sa anche lui. Ma anche stavolta Lagalla volta pagina e va avanti.
Quanto alle affermazioni, tanto pericolose per tempistica quanto propagandistiche, arrivate oggi da esponenti di Fratelli d’Italia su altri temi, credo che non sia il momento per le strumentalizzazioni o meglio, come si dice a Palermo, non è il momento di arroccare il pallone.
C’è tempo e modo per entrare nel merito di tutto, ma non certo oggi, a fronte dell’ennesimo episodio grave e doloroso per chi l’ha subito e per tutta la città.
Al Sindaco quindi chiediamo se abbia davvero un’idea per fermare il vertiginoso declino sociale nella nostra città, perché noi non ne intravediamo nessuna.
Perché non c’è sicurezza senza diritti. E non c’è legalità senza giustizia sociale».
Lo dichiara la consigliera del Partito Democratico, Mariangela Di Gangi