Stamani a Villa Niscemi dibattito su violenza di genere e Intelligenza Artificiale

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“Violenza di genere e Intelligenza Artificiale: soluzioni condivise e tecnologie avanzate per prevenire e intervenire”

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30 Settembre 2025

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“Violenza di genere e Intelligenza Artificiale: soluzioni condivise e tecnologie avanzate per prevenire e intervenire”. È il tema dell’incontro, svoltosi stamani a Villa Niscemi, che ha riunito istituzioni, magistratura, politica e mondo tecnologico con l’obiettivo di individuare strategie innovative e condivise per contrastare la violenza di genere.

In rappresentanza del Comune di Palermo, hanno partecipato all’iniziativa il sindaco Roberto Lagalla e l’assessore alle Politiche di Genere e Pari Opportunità, Domenica Calabrò. Erano presenti, inoltre, l’onorevole Giorgio Mulè – vicepresidente della Camera dei Deputati – il dott. Alberto Nobili (Direttore Generale RCS – CY4GATE Company), la dott.ssa Nunzia Ciardi (Vice Direttore Generale dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale), il prof. Giovanni Pitruzzella (Giudice della Corte Costituzionale), l’on. Rita Dalla Chiesa, la dott.ssa Maria Rosaria Perricone (Sostituto Procuratore della Repubblica di Palermo) e la dott.ssa AnnaMaria Picozzi (Sostituto Procuratore Generale di Palermo).

Il dibattito ha posto al centro il ruolo delle nuove tecnologie e dell’intelligenza artificiale come strumenti per sostenere l’attività investigativa, rafforzare i sistemi di prevenzione e protezione delle vittime e stimolare una riflessione condivisa tra istituzioni e cittadini.

Per il sindaco Lagalla, che ha sottolineato l’impegno della città di Palermo, «la violenza di genere è una piaga sociale che non possiamo permetterci di ignorare. Le tecnologie avanzate, se utilizzate in maniera etica e responsabile, rappresentano uno strumento fondamentale per prevenire e contrastare questi fenomeni. Palermo vuole essere laboratorio di innovazione e sensibilità sociale, mettendo al centro la tutela delle donne e la difesa dei diritti fondamentali».

L’assessore Calabrò ha ribadito l’importanza di un lavoro sinergico di rete tra istituzioni e società civile: «L’intelligenza artificiale, se integrata con politiche di genere efficaci, può diventare un alleato prezioso. Ma nessuna tecnologia sarà sufficiente senza la costruzione di una cultura diffusa del rispetto e della parità. È nostro impegno dare voce alle vittime e al tempo stesso sperimentare soluzioni concrete per proteggerle e accompagnarle nel loro percorso di liberazione».

L’evento si è concluso con l’impegno congiunto dei partecipanti a dare seguito al confronto con progetti concreti e collaborazioni istituzionali, affinché l’innovazione tecnologica possa diventare un pilastro nella difesa dei diritti e nella costruzione di una società più equa e sicura.

Ultimo aggiornamento: 30/09/2025


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