Descrizione
«Ancora una volta le borgate di Arenella e Vergine Maria vengono ingiustamente tirate in ballo nel dibattito sull’abbandono dei rifiuti. Nell’articolo pubblicato ieri sull’edizione del Giornale di Sicilia si continua, infatti, ad accomunare il quartiere Montepellegrino con quello dell’Arenella, alimentando una narrazione che non corrisponde alla realtà dei fatti.
Riteniamo che tale ricostruzione derivi da una nota della RAP, datata 10 dicembre 2025 e indirizzata a sindaco, ad assessori, dirigenti e funzionari comunali, nella quale si afferma che “il quartiere 24 Montepellegrino e il quartiere 25 Arenella–Vergine Maria hanno determinato un incremento significativo della quantità di rifiuti abbandonati”.
Una generalizzazione grave e fuorviante, che non tiene conto delle profonde differenze esistenti tra i territori citati.
Per quanto riguarda le borgate di Arenella e Vergine Maria, tali affermazioni sono semplicemente smentite dai fatti.
La raccolta differenziata è partita nel mese di settembre scorso e, da allora, i residenti hanno dimostrato senso civico, responsabilità e piena adesione alle regole.
I conferimenti avvengono correttamente e le strade, salvo rarissimi episodi isolati prontamente segnalati e rimossi, risultano pulite e ordinate.
Continuare ad accostare Arenella e Vergine Maria a realtà che presentano evidenti criticità nella gestione della raccolta differenziata significa svilire e mortificare l’impegno quotidiano di circa 10.000 cittadini delle due borgate marinare, che stanno facendo la loro parte con serietà e sacrificio.
Non accettiamo che un territorio virtuoso venga utilizzato come comodo capro espiatorio per coprire inefficienze e problemi che appartengono ad altri contesti.
La raccolta differenziata funziona quando cittadini e istituzioni collaborano: all'Arenella e a Vergine Maria questo sta già avvenendo.
Per queste ragioni contestiamo nel merito le affermazioni contenute nella nota RAP e chiediamo con forza alla dirigenza dell’azienda di uscire dagli uffici e venire sul territorio, per verificare di persona lo stato reale delle borgate e rendersi conto che quanto da noi affermato è supportato dai fatti, non dalle supposizioni».
Lo dichiarano Antonino Randazzo, consigliere comunale M5S e Giovanni Galioto, consigliere M5S della Settima Circoscrizione.
