Descrizione
“Soltanto un piccolo ritardo nei trasferimenti delle risorse finanziarie nelle casse dell’Amat - in concomitanza del lungo ponte pasquale - ha fatto slittare il pagamento degli stipendi a domani, 3 maggio”. Lo ha detto ieri l’amministratore unico dell’Amat, Michele Cimino.
“Nessuna volontà di ‘non onorare la Festa dei lavoratori’, come erroneamente scrive in una nota la consigliera Figuccia, perché l’azienda e l’amministratore unico tengono ai lavoratori. Noi andiamo avanti grazie all’impegno quotidiano e serio di tutti i dipendenti dell’Amat, che potranno solo aumentare e non diminuire - conclude Cimino - Il Piano di risanamento serve a rilanciare e riorganizzare l’azienda, ed è un elemento necessario per scongiurare una crisi”.