Descrizione
"Oggi in Consiglio Comunale si è assistito all’ennesimo grave episodio che conferma, ancora una volta, l’irresponsabilità e la mancanza di serietà della maggioranza. I consiglieri e le consigliere di maggioranza infatti hanno progressivamente abbandonato l’aula, impedendo di fatto di procedere al voto dei debiti fuori bilancio e del piano acustico. Un comportamento inaccettabile, che danneggia direttamente la città e i cittadini. Per giustificare l’ingiustificabile, ossia la mancanza di numeri, la maggioranza è arrivata a strumentalizzare l'ordine del giorno presentato dalle opposizioni, con cui chiedevamo di intervenire proprio su quel marciapiede il cui stato di degrado ha provocato l'incidente e il conseguente debito a carico del Comune che stavamo votando in aula. Con quell’atto chiedevamo di inserire nella programmazione la manutenzione dei marciapiedi, che causano sinistri e contenziosi. La strumentalizzazione della maggioranza è variamente grave: perché cerca di distrarre l’opinione pubblica dalle proprie carenze, e dall'incapacità di garantire la presenza in aula per più di mezz’ora; perché definendo “cavigghia” la richiesta di programmazione dimostrano che giudicano come operano e perché, opponendosi a una richiesta di programmazione, conferma che l’assenza di programmazione non è frutto di incapacità, ma uno strumento utile a perpetuare la politica dei favori, tanto cara a questa maggioranza. Denunciamo con forza questa gestione irresponsabile dei lavori d’aula e ribadiamo l’impegno a vigilare e a proporre soluzioni concrete per la sicurezza e la tutela dei cittadini, e per la trasparenza dell'azione dell'amministrazione pubblica, contro una maggioranza che continua a dimostrarsi incapace di amministrare nell’interesse della comunità".
Lo dichiarano i consiglieri e le consigliere del Partito Democratico, Arcoleo, Di Gangi, Piccione e Teresi, del Movimento 5 Stelle, Randazzo, Amella e Giuseppe Miceli, di AVS, Giambrone e Mangano, di Oso, Argiroffi e Forello, del Gruppo Misto, Carmelo Miceli e Giaconia, e Franco Miceli.