Piano razionamento idrico, dichiarazione consigliere Giaconia

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Il Sindaco Lagalla e l’Amministratore Unico di Amap non rispondono alla mia formale richiesta con la quale chiedevo la sospensione del piano di razionamento nel periodo delle festività natalizie e di Capodanno

Data:

04 Dicembre 2025

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«Il Sindaco Lagalla e l’Amministratore Unico di Amap non rispondono, se non in modo indiretto e parziale, alla mia formale richiesta del 29 novembre con la quale chiedevo la sospensione del piano di razionamento nel periodo delle festività natalizie e di Capodanno, nonché una valutazione della sua cessazione definitiva alla luce del mutato quadro idrico.

Una richiesta fondata non su auspici, ma su dati ufficiali forniti dallo stesso A.U. Sciortino nel corso della seduta congiunta delle commissioni III e VII del 24 ottobre, dai quali emerge chiaramente che la situazione attuale non è più paragonabile a quella emergenziale dell’ottobre 2024, quando fu avviato il piano di razionamento.

Il risparmio di 8 milioni di metri cubi ottenuto in un anno grazie alle turnazioni, l’immissione in rete di ulteriori 250 litri al secondo dai nuovi pozzi, i 100 litri al secondo già aggiunti attraverso il primo modulo dell’impianto di Presidiana - che diventeranno 400 l/s nel primo semestre 2026 - e la prossima messa in esercizio delle acque del fiume Oreto attesa nei primi mesi del 2026, sono dati concreti, documentati e ribaditi oggi dallo stesso Sindaco Lagalla e da Sciortino.

A ciò si aggiungono le abbondanti precipitazioni autunnali, che hanno ulteriormente contribuito a migliorare il quadro complessivo.

È proprio sulla base di questi elementi che avevo chiesto una sospensione più estesa del piano durante le festività e una valutazione aggiornata dell’opportunità di mantenerlo o farlo cessare definitivamente.

Nulla di tutto questo è stato riscontrato, se non la sospensione della turnazione dal 22 al 27 dicembre e dal 31 dicembre al 6 gennaio. Ancora una volta, da parte dell’amministrazione comunale arriva una risposta che si limita a misure temporanee e spot, senza affrontare in modo organico e trasparente i reali bisogni della città.

Prendo atto del mancato riscontro formale e anticipo che presenterò a breve al Sindaco un’interrogazione con risposta scritta, per avere un quadro completo sulla "emergenza idrica” e sulle misure adottate o in corso di attuazione per incrementare l’approvvigionamento, conoscere lo stato aggiornato degli invasi che alimentano Palermo e ottenere chiarimenti puntuali sul piano di razionamento, tra cui se e quali variazioni siano state introdotte dal 7 ottobre 2024 ad oggi, se vi siano quartieri rimossi dalla turnazione e per quali ragioni, e quali siano le prospettive reali di cessazione del piano.

Pretendiamo il massimo della trasparenza nella gestione dell’emergenza idrica. Lo dobbiamo ai cittadini, che da oltre un anno sopportano i pesantissimi disagi del razionamento: una misura che è stata necessaria allora, ma che oggi potrebbe non esserlo più».

Lo dichiara il consigliere Massimo Giaconia (gruppo Misto).

Ultimo aggiornamento: 04/12/2025


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