Sana Movida: prosegue il progetto con un secondo video per smontare il mito della violenza tra i giovani

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Dopo il successo del primo video, è stato realizzato un secondo contenuto audiovisivo che affronta, in modo ancora più diretto, il tema della violenza giovanile nei luoghi della movida.

Data:

21 Maggio 2025

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«Dopo il successo del primo video e in continuità con le attività del progetto Sana Movida, promosso dall’Assessorato alle Politiche giovanili del Comune di Palermo in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Psicologiche, Pedagogiche, dell'Esercizio Fisico e della Formazione dell’Università degli Studi di Palermo, l’attore Stefano Piazza e l’associazione Redivivi, è stato realizzato un secondo contenuto audiovisivo che affronta, in modo ancora più diretto, il tema della violenza giovanile nei luoghi della movida.

Alla luce delle reazioni emerse e delle indagini ancora in corso sui gravi episodi avvenuti nel territorio di Monreale, il nuovo video nasce dall’ascolto della cittadinanza e da una riflessione condivisa su una dinamica sempre più evidente: tra i giovani si diffonde una logica di rivalsa in cui la violenza è vissuta come forma di affermazione e visibilità. Il soggetto dominante, il branco, l'aggressione esibita: tutto contribuisce a un mito tossico che rischia di legittimare l’abuso e il sopruso come strumenti di riconoscimento sociale.

Il nostro obiettivo, attraverso questo secondo video, è smontare quel mito, mettendone in luce l’assurdità, la pericolosità e le conseguenze. Lo facciamo con un approccio molteplice:

- Con la voce dei protagonisti stessi, che in alcuni casi ammettono apertamente – e senza vergogna – comportamenti violenti e illeciti: un segnale preoccupante, ma anche un’occasione per far emergere la gravità di questi atti.

- Con le testimonianze degli esercenti, spesso vittime silenziose di minacce, danni e aggressioni nei momenti di maggiore afflusso notturno.

- E con l’ironia, strumento potente per disinnescare e ridicolizzare quei comportamenti che alcuni vorrebbero far passare come “normali” o addirittura “forti”.

Nascono così slogan come “Lasciateci cretini” o “Meglio malaminchiata che malamovida”, che con un sorriso ci aiutano a restituire valore alla leggerezza, al divertimento autentico, al rispetto dell’altro e di sé stessi.

Il progetto Sana Movida continua, dunque, con l’ambizione di incidere sul piano culturale e sociale, coinvolgendo giovani, operatori, studiosi e istituzioni in una rete di consapevolezza, ricerca e azione.

Perché la notte a Palermo possa essere davvero uno spazio di incontro, non di scontro».

Lo dichiara l’assessore alle Politiche Giovanili, Fabrizio Ferrandelli.

Link del secondo video:

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Sul sito istituzionale del Comune, il comunicato relativo alla conferenza stampa di presentazione del progetto, svoltasi nei giorni scorsi a Palazzo Palagonia, corredato di alcuni utili allegati.

Qui il link del primo video.

Ultimo aggiornamento: 21/05/2025


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