Cos'è
Domenico Verona, Capo Area della Cultura, presenta: "I briganti nella Sicilia postunitaria tra reperti e fotografie"
a cura del Museo Pitrè, in collaborazione con l’Archivio Storico Comunale e la Biblioteca Comunale Leonardo Sciascia.
Dal 13 giugno al 12 luglio 2025, nelle prestigiose sale dell’Archivio Storico Comunale l'esposizione è un’opportunità unica per esplorare e valorizzare l’archivio fotografico del Museo Pitrè, una delle raccolte più significative per comprendere l’epoca del brigantaggio in Sicilia nella seconda metà dell’Ottocento.
Un viaggio nella storia del brigantaggio siciliano
Dopo l’Unità d’Italia, la Sicilia fu attraversata da un fenomeno complesso: il brigantaggio, una realtà che intrecciava ribellione politica, disagio sociale e la nascita del potere mafioso. Ex soldati borbonici e contadini si opposero al nuovo ordine, mentre altri contribuirono alla formazione di reti criminali locali.
La fotografia divenne uno strumento di controllo: lo Stato la utilizzò per identificare e catalogare i briganti, trasformando i loro volti in simboli della vittoria dell’autorità sulla sovversione. Le immagini, cariche di significato, diedero un volto visibile e controllabile a questa figura controversa.
La mostra: documenti, reperti e fotografia storica
Accanto alle fotografie storiche della collezione Pitrè, la mostra presenta una straordinaria selezione di documenti originali – tra cui le famose "lettere di scrocco" – e oggetti autentici come fucili, pistole, coltelli, cartuccere e reperti della vita quotidiana dei briganti.
Questa esposizione segna il primo passo di un progetto più ampio, volto a rendere accessibile il patrimonio storico del Museo Pitrè e a stimolare la riflessione sul rapporto tra potere, immagini e memoria. Attraverso fotografie e reperti, il visitatore è invitato a interrogarsi su come il brigantaggio sia stato raccontato e rappresentato nel corso della storia.
Una narrazione visiva che intreccia storia, identità e propaganda, in un percorso immersivo che riporta alla luce un capitolo fondamentale della storia siciliana.