Competenze
La U.O svolge attività in materia di Conciliazione Vita-Lavoro e Benessere Aziendale, Benessere organizzativo, Politiche di contrasto alla discriminazione per identità di genere ed orientamento sessuale, buone pratiche innovative in materia e politiche sociosanitarie e dell’educazione all’alimentazione e diffusione di buone pratiche innovative e di prevenzione relative a stili di vita corretti;
In particolare:
Studio analisi e costruzione di processi organizzativi riguardante la gestione delle risorse umane in ottica di conciliazione di vita lavoro e quindi la realizzazione ed applicazione dello standard The Work – Life Balance in Palermo che ha permesso l’istituzione della U.O predetta che si occupa con un piano di azioni innovative di conciliazione e di realizzazione di buone pratiche secondo quanto indicato dalla normativa europea e nazionale che ritengono prioritario il tema della conciliazione e indicano come virtuose quelle organizzazioni che attuino l’engagement, (intendendo per esso la modalità con cui risorse, persone, processi che si combinano in flussi di attività che conducono alla realizzazione di scopi strategici, attuando integrazione e collegamento tra il management, l’organizzazione e le persone, in un’ottica Diversity Management per l‘attuazione di politiche che, al contempo, siano di Benessere aziendale e Family Friendly attraverso percorsi di People ed Elder Care;
Promozione delle attività a favore dei dipendenti e dei familiari e dei cittadini, che in questi anni hanno visto realizzato ampiamente ed in modo innovativo l’obiettivo tra quelli cardine del modello aziendale “The Work Life Balance”, che ha dato vita alla U.O., ovvero la trasformazione dei luoghi di lavoro in spazi di cura e aggregativi. Fondamentale è l’attivazione di un circuito virtuoso, una rete, dove professionisti in regime di volontariato, ma anche dipendenti in possesso di competenze e professionalità altre, rispetto al ruolo e le mansioni che ne discendono, offrono il loro tempo per permettere la realizzazione di corsi di educazione motoria, lingue straniere, insegnamento di discipline musicali, attività di prevenzione, di patologie gravi come quelle tumorali, cardiologiche, neurodegenerative, patologie da stress da lavoro correlato ( si vedano i percorsi di Arteterapia offerti gratuitamente in collaborazione con i siti museali cittadini).
Engagement, Diversity Management, Politiche Family Friendly, benessere organizzativo ed aziendale, sono i punti di forza , dove l’ideazione di un modello aziendale innovativo, un nuovo
standard è diventato negli anni emblematico dell’Amministrazione Comunale ed anche attrattivo per altri Enti pubblici e privati a cui sono state trasferite buone pratiche. In particolare per
l’istituzione dello sportello di benessere e ascolto “Dedicato a noi” che è stato presentato in diverse conferenze e seminari, ove hanno partecipato i rappresentanti di comuni siciliani e di altri Enti nazionali. Pertanto la U.O. di Welfare con il modello The Work Life Balance attraverso le competenze ad essa ascritte, ha promosso un lavoro di rete veramente intenso, come ad esempio, nell’ambito delle Pari Opportunità col C.P.O. del Tribunale di Palermo; UNIPA, Università di Algeri, Fondazioni Internali come La Global Thinking Foundation, CESIE e CEIPES, Assessorati regionali e Ministeri.
Attuazione delle buone pratiche innovative a tutela della Salute; continuando pertanto a promuovere l’operato già iniziato nel 2013 con l’adesione del Comune di Palermo alla Rete Città Sane.
Promozione nell‘ambito del cd Patto di Milano ovvero il MUFPP, accordo internazionale a cui ha aderito la Città di Palermo, e che fa sempre capo alla U.O. per tramite del ruolo di referente
ricoperto dalla responsabile ,oggi anche componente dell’ Osservatorio socio sanitario di Federsanità Anci Sicilia
Grazie all’adesione al Protocollo Internazionale MUFPP si è creato un lavoro di rete anche con l’Università di Palermo, (CSTE – Centro di Sostenibilità e della Transizione Ecologica) Comuni Siciliani come quelli del comprensorio delle Madonie, Istituti d’eccellenza come il CIHEAM di Bari, IDIMED.
Piano di azioni, studio, analisi, formazione ai dipendenti nell’ambito della Rete RE.A.DY per la strategia nazionale per la prevenzione e il contrasto delle discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e di genere in particolare negli ultimi anni va ricordata la formazione sul suddetto tema alle figure apicali delle Forze dell’Ordine; La collaborazione con l’Università di Palermo con i Docenti di Psicologia e Sociologia, referenti per ciò che concerne studio ed analisi nell’ambito della discriminazione dei soggetti LGBTQIA+. Recentemente è stata promossa un corso di formazione denominato Pride Network Lead in partnership con il CEIPES e che ha visto l’U.O. ospitare, come evento conclusivo, le delegazioni del partner europei provenienti da Portogallo, Polonia, Spagna e Francia.
Studio, analisi e ricerca su fattori a rischio all’interno dei luoghi di lavoro come: Burnout, Workaholism, patologie da stress da lavoro correlato, Mobbing e Stalking. Anche a tal proposito, si
è attivato un lavoro di rete con Istituzioni, Enti, Fondazioni, con seminari di studio sulla Salute mentale sul posto di lavoro. Ancora da anni lo Sportello d’Ascolto della U.O. accoglie dipendenti comunali ma anche cittadini per ciò che riguarda dipendenze senza sostanza; ovvero Ludopatia, Shopping compulsivo, Trading on line. Tale attività è stata promossa grazie alla Global Thinking Foundation soggetto promotore ed attuatore del progetto. A proposito di dipendenze con e senza sostanza, continua il lavoro già intrapreso anni addietro con scuole medie superiori ed inferiori, con incontri con gli studenti, l’attivazione di percorsi di Arteterapia e tutto ciò che può essere utile la prevenzione del bullismo, cyberbullismo, discriminazione di soggetti con diverso orientamento sessuale o con disabilità o studenti stranieri.
La U.O. di Welfare e di Pari Opportunità, attraverso lo Sportello d’Ascolto accoglie richieste d’aiuto per i casi di violenza sulle Donne; attivando la rete di sostegno non solo psicologico per i
casi rappresentati ma fornendo la conoscenza di strumenti adeguati ed a chi rivolgersi quando si è vittime di violenza.
Acclarata la situazione delle Nuove Povertà , che oggi sono emblematiche del cosiddetto ceto medio a causa della crisi economica innescatasi sia prima che dopo la Pandemia, la U.O. accoglie le richieste d’aiuto da parte di tanti dipendenti comunali con un reddito medio/basso, attivando misure di sostegno per loro, i loro familiari, come: erogazione di generi e buoni alimentari; informazione e presa in carico per l’erogazione di buoni affitto sia comunali che regionali, se in possesso dei requisiti richiesti ex norma. Invio a Fondazioni anti usura e contro il sovraindebitamento, come quella della Curia Arcivescovile di Palermo ed Associazioni a tutela dei consumatori. Orientamento a sbocchi occupazionali per i figli dei dipendenti comunali e non.