Descrizione
"Mentre televisioni, giornali, l’Assemblea Regionale Siciliana, la Commissione Antimafia regionale e quella nazionale stanno accendendo i riflettori sulla vicenda Italo-Belga di Mondello – che riguarda la gestione monopolizzatrice di un bene pubblico e in cui si ipotizzano possibili gravi infiltrazioni mafiose – il Sindaco di Palermo Roberto Lagalla resta in silenzio, come se la questione non rientrasse tra le sue competenze. Un atteggiamento inaccettabile, che ha il sapore della strafottenza e dell’omertà istituzionale.
“Abbiamo chiesto al Sindaco quali azioni concrete intenda intraprendere in merito alla gestione privata delle spiagge cittadine da parte della società Italo-Belga. Ma soprattutto, abbiamo chiesto di sapere quando intenda finalmente portare in Aula il Piano di Utilizzo del Demanio Marittimo (PUDM), atto fondamentale per porre limiti e condizioni alla privatizzazione di un bene pubblico come il litorale di Mondello.
Un atto che, è bene ricordarlo, risulta inspiegabilmente bloccato da quasi 5 anni presso gli uffici tecnici comunali, e senza il quale non è possibile procedere al bando per l’assegnazione trasparente della gestione delle spiagge.
Chi tace acconsente. Il silenzio del Sindaco Lagalla non è solo politicamente grave, ma sembra trasmettere un chiaro messaggio di appoggio a una gestione privatistica e monopolistica delle spiagge cittadine, priva di trasparenza e sempre più distante da ogni logica di interesse pubblico e utilità collettiva. Noi continueremo a fare la nostra parte per garantire legalità, trasparenza e la tutela del patrimonio pubblico della città di Palermo".
Lo hanno dichiarato i consiglieri comunali Carmelo Miceli, Giulia Argiroffi, Ugo Forello e Mariangela Di Gangi, firmatari di una interrogazione urgente depositata oggi.