Descrizione
"In merito alla mozione approvata dal Consiglio della Prima Circoscrizione sulle pedane di via Maqueda, mi preme chiarire — ancora una volta — che il progetto di uniformazione dei dehors nasce da un lavoro condiviso con tutti gli enti competenti e con l’obiettivo di restituire decoro, ordine e armonia a una delle vie più rappresentative della città. Le relazioni tecniche della Soprintendenza, dei Vigili del Fuoco, della Protezione Civile e della Polizia Municipale non parlano affatto di pericolo, ma confermano la piena conformità e la bontà del progetto.
La corsia centrale prevista è di 4 metri, ben oltre il minimo di 2,75 metri previsto dal Codice della Strada: chi continua a evocare “rischi per la pubblica incolumità” probabilmente non ha letto le carte — o le ha lette al contrario. È singolare che, dopo mesi di confronti, verifiche e sopralluoghi con tutti gli uffici comunali, si torni oggi a strumentalizzare un progetto che nasce proprio per migliorare sicurezza, ordine e qualità urbana. Chi oggi invoca “lo smontaggio delle pedane” forse dimentica che il vero caos era quello di prima, con dehors disomogenei, materiali improvvisati e passaggi pedonali invasi. Nel frattempo, l’Amministrazione ha portato avanti un impegno senza precedenti nel contrasto all’abusivismo commerciale e alle occupazioni irregolari di suolo pubblico, applicando — dopo dieci anni dalla sua introduzione — la legge Franceschini e inasprendo le ordinanze per le violazioni al regolamento sulla movida e alle occupazioni abusive. Scelte sicuramente impopolari, ma necessarie per tutelare la viabilità, la sicurezza dei cittadini e gli interessi degli imprenditori onesti che rispettano le regole.
Capisco che a qualcuno possa dare fastidio vedere via Maqueda più bella, più ordinata e più sicura — ma, purtroppo per loro, la riqualificazione non è un’opinione: è un fatto. L’Amministrazione comunale continuerà a lavorare con serietà per il decoro, la legalità e la valorizzazione del centro storico, senza farsi condizionare da chi scambia la tutela dell’interesse pubblico per un’occasione di visibilità politica. A chi parla di “progetti imposti dall’alto”, rispondo con un sorriso: forse il fastidio nasce dal fatto che, per una volta, “l’alto” coincide con il buonsenso e con il rispetto delle regole".
Lo dichiara l'assessore alle attività produttive ed economiche Giuliano Forzinetti