Descrizione
«La bozza della convenzione ci ha lasciati basiti e molto delusi perché è un testo incompleto, pasticciato e generico che non rispetta la grande fede calcistica e per lo stadio dei cittadini palermitani.
Senza un progetto che descriva nel dettaglio cosa diventerà il nostro stadio Renzo Barbera, insieme al Pallone e alle aree limitrofe, non è possibile fare alcuna considerazione seria e avere garanzie.
L’amministrazione attiva invece di pretendere immediatamente il progetto, anche di massima, come tra l’altro più volte promesso dalla Società, con questa bozza si propone di concedere tempi biblici per il progetto, 3 anni dalla firma, e per la realizzazione dei lavori si “regalano”, addirittura, 15 anni. Tutto ciò è inaccettabile e scandaloso.
Questo vuol dire che nel medio e lungo periodo, fino al 2044, Palermo non avrà la garanzia e il diritto di avere uno stadio decente, quello che meriterebbe se ad amministrarci ci fosse qualcuno interessato, davvero, alla cura dei beni comuni.
Per non parlare delle condizioni univocamente convenienti per la società: dagli interventi passati realizzati senza alcuna accettazione preventiva né trasparenza e dati per assodati, come fosse una sanatoria, alla gestione strategicamente sottovalutata della pubblicità, dalla libertà su usi e subaffitti, fino agli interventi di manutenzione straordinaria… ma perché dovrebbero esserci interventi di manutenzione straordinaria se alla base della concessione c’è proprio che lo stadio tutto sarà oggetto di manutenzione straordinaria?»
Lo dichiarano, in una nota congiunta, i consiglieri del gruppo OSO, Giulia Argiroffi e Ugo Forello.