Descrizione
«A distanza di un mese e mezzo dal nostro ultimo sopralluogo all’interno della ex Clinica Chimica Arenella, la situazione appare immutata, se non ulteriormente aggravata.
L’area continua a essere invasa da ingombranti, residui di materiale edile, rifiuti di ogni genere e perfino da pericoloso eternit, configurandosi come un serio rischio ambientale e sanitario per l’intera borgata.
È doveroso ricordare che, in occasione delle precedenti denunce, il capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale ci accusò di “distorcere la realtà”, rassicurando i cittadini che "i lavori sarebbero ripresi subito dopo la pausa estiva del personale RAP".
Ad oggi, tali rassicurazioni si sono rivelate prive di fondamento.
Analogamente, la posa di un portone in ferro all’ingresso dell’area, salutata con enfasi dai consiglieri comunali di maggioranza, si è dimostrata inefficace.
Secondo diverse testimonianze dei residenti, infatti, il portone viene lasciato frequentemente aperto nelle ore serali, rendendo vano l’obiettivo dichiarato di prevenire nuovi scarichi abusivi.
Alla luce di quanto sopra, chiediamo con fermezza al sindaco Roberto Lagalla e all’assessore Alongi di assumersi le proprie responsabilità istituzionali predisponendo immediatamente un piano di bonifica complessivo e risolutivo. È indispensabile tutelare la salute dei cittadini che risiedono a pochi metri dall’area, così come quella dei ragazzi, degli insegnanti e del personale della vicina scuola media Sileno.
Il perdurare di uno stato di degrado e abbandono così grave non è più tollerabile. L’ex Clinica Chimica Arenella non può continuare a essere una discarica a cielo aperto: i cittadini dell’Arenella meritano risposte concrete e un’azione amministrativa all’altezza della gravità della situazione».
Lo dichiarano il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Antonino Randazzo ed i consiglieri M5S in Settima Circoscrizione, Giovanni Galioto e Simone Aiello.