Descrizione
"L’approvazione del piano industriale di AMAT si è trasformata in una barzelletta. Il Consiglio di Amministrazione avrebbe dovuto vararlo entro il 30 settembre 2023, come previsto dall’Accordo Conciliativo del 27 giugno e dalla “direttiva vincolante” del Sindaco dell’11 agosto. Ma nulla di fatto. A cascata, anche il nuovo contratto di servizio – che doveva essere approvato entro il 31 marzo 2024 – è rimasto al palo. Senza piano industriale, del resto, quel contratto non può esistere.
Da anni come M5S chiediamo chiarezza, mentre AMAT oscilla tra servizi in perdita che poi non lo sono più e bandi di concorso che vengono pubblicati e poi ritirati. Ora esplode anche la grana sulla rimozione auto, per i tempi lunghissimi relativi alla gara di aggiudicazione del servizio all'esterno che erano noti a tutti. Anche ad un bambino. L’unica certezza? A pagare il conto sono sempre i lavoratori, ai quali continueranno a non essere riconosciuti straordinari, bonus produzione e buoni pasto. E, naturalmente, i cittadini, che restano privi di servizi essenziali. Un disastro annunciato, gestito dall' Amministrazione Lagalla con la solita miscela di pressapochismo e inerzia".
Lo dichiara la consigliera del M5S, Concetta Amella