Descrizione
Disagio e violenza giovanile. Mozione delle opposizioni "Attivare misure di prevenzione strutturale"
È stata depositata oggi, a firma congiunta dei gruppi di opposizione al Consiglio Comunale, una mozione che chiede impegni concreti del Comune di Palermo per affrontare il fenomeno crescente del disagio e della violenza giovanile.
"Siamo consapevoli che si tratta di un fenomeno diffuso in molte città italiane. Ma crediamo sia nostro dovere partire da Palermo, da ciò che possiamo fare come amministrazione comunale. La nostra città sconta evidentemente un ritardo nei servizi per l'infanzia e l'adolescenza: mancano infrastrutture educative pubbliche, capillari e presìdi sociali diffusi.
Con questa mozione abbiamo voluto tradurre in proposte operative alcune priorità non più rinviabili. Serve infrastrutturare un sistema di intervento sociale continuo e ramificato, che sappia intercettare e accompagnare i ragazzi e le ragazze in tutte le fasi della loro crescita."
La mozione propone tre tipi di interventi, chiedendo all'amministrazione impegni concreti e tempestivi in tal senso:
1. Centri educativi territoriali stabili che affianchino la scuola, soprattutto nei contesti più difficili. Spazi dove bambini e adolescenti possano trovare ascolto e opportunità;
2. Educativa di strada, perché siano le istituzioni ad andare dai ragazzi e dalle ragazze e non il contrario, arrivando prima che emergano problemi evidenti;
3. Sostegno alla fragilità genitoriale, perché le famiglie oggi affrontano da sole un carico enorme e necessitano di strumenti e supporto.
"Auspichiamo inoltre - affermano i consiglieri e le consigliere - l'avvio immediato delle "Azioni integrate socio-sanitarie per la prevenzione delle tossicodipendenze", già annunciate dall'amministrazione Lagalla.
Questa mozione chiede a tutte le forze politiche di condividere una responsabilità comune, nella consapevolezza che la sicurezza non si costruisce solo con la repressione e che per ridurre la violenza, dobbiamo rimuovere le condizioni che la generano: isolamento, povertà educativa ed esclusione sociale.
Ci auguriamo che la proposta venga accolta anche dalla maggioranza, perché Palermo ha bisogno di una visione più coraggiosa e vicina ai bisogni reali. È tempo di smettere di rincorrere i sintomi e affrontare le cause in modo serio".
Lo dichiarano i consiglieri e le consigliere del Partito Democratico, Arcoleo, Di Gangi, Piccione e Teresi, del Movimento 5 Stelle, Randazzo, Amella e Giuseppe Miceli, di AVS, Giambrone e Mangano, di Oso, Argiroffi e Forello, del Gruppo Misto, Carmelo Miceli e Giaconia, e Franco Miceli.