Descrizione
Questa mattina intorno alle ore 5 sono partite una serie di verifiche nel quartiere "Montepellegrino", area servita, dal 28 ottobre u.s., dalla raccolta “porta a porta”.
L’iniziativa, voluta dall’assessore all’ambiente Pietro Alongi che ha presenziato alle attività congiunte della polizia Municipale e di RAP, ha l’obiettivo di monitorare questo territorio dove sono stati individuati diversi cumuli di rifiuti per garantire il corretto smaltimento delle frazioni differenziate.
L’iniziativa ha previsto anche l’apertura dei sacchi abbandonati a sfregio del decoro urbano per individuare eventuali contravventori. Tra l’altro in molti dei siti controllati sono stati rinvenuti dei documenti tangibili che attestano la presenza di rifiuti migrati da altri quartieri. Ai soggetti individuati, verranno elevate nelle prossime ore le sanzioni previste secondo legge in materia di abbandoni.
L’iniziativa congiunta di controllo sarà estesa anche negli altri quartieri dove insiste la modalità porta a porta.
“Bisogna in tutti modi – spiega l’assessore Alongi - contrastare questo grave fenomeno di abbandono dei rifiuti nella nostra città. Le 30 foto trappole posizionate in città soltanto in un mese hanno accertato trentamila violazioni e di queste ne sono già state validate diecimila, per essere spedite ai trasgressori. Questo significa, facendo una proiezione, che gli abbandoni mensili si attestano a non meno di cinquecentomila. Lanciamo un appello affinché ogni cittadino comprenda che la città è di tutti e che le strade e i luoghi di comunità sono la nostra casa. Noi andremo avanti e non arretreremo di un centimetro per contrastare il fenomeno che mette in ginocchio la città e costringe l’azienda Rap, con grande sforzo, a gestire un fenomeno dirompente. Auspico – conclude Alongi – che il Consiglio comunale approvi al più presto il regolamento sui rifiuti, strumento utile e indispensabile anche a contrastare l’illiceità del fenomeno”.
Abbiamo tutti il diritto di vivere in un ambiente pulito - aggiunge Todaro – ma abbiamo il dovere tutti di combattere il degrado. La RAP da sola non ce la può fare e bisogna che tutti collaborino anche con semplici gesti quotidiani per rispettare le regole di conferimento dei rifiuti nei giorni prestabiliti. Il decoro urbano è una responsabilità collettiva”.