Descrizione
È stata pubblicata sul sito istituzionale del Comune di Palermo la nuova graduatoria per l’Emergenza abitativa. Ad essere ammesse, attraverso la nuova procedura informatizzata, sono state 488 istanze. Per la definizione definitiva della graduatoria - si legge in una nota dell'assessorato - sono state attese da parte dei nuclei familiari presenti nella lista provvisoria, così come richiesto, eventuali integrazioni o comunicazioni risolutive dei motivi di esclusioni direttamente ai nostri uffici e senza dover ricorrere al contenzioso legale.
"Questo - commenta l'assessore Ferrandelli - perchè il nostro obiettivo non era escludere qualcuno, ma accogliere e sostenere le persone. La graduatoria è stata pubblicata dopo la convocazione dell’osservatorio cittadino dell’emergenza abitativa, rinnovato nelle componenti con tutte le realtà che hanno richiesto di partecipare al nuovo avviso di costituzione per garantire maggiore pluralità e partecipazione alle politiche attive della città".
Secondo l'Assessorato all'Emergenza abitativa, il numero di nuclei familiari in graduatoria è aumentato di poco - circa 80 nuclei - rispetto ai numeri dello scorso anno.
"Nella nuova lista - continua Ferrandelli - 200 nuclei sono quelli che erano già presenti nella graduatoria dell’anno precedente e altre 180 sono state nuove istanze. Questo dato conferma da una parte una possibile ripresa della fiducia dei cittadini rispetto allo scorrimento della graduatoria e nella capacità che il Comune di Palermo sta mostrando nell’assegnazione di nuovi immobili e quindi si tratta di una emersione di nuclei che non hanno partecipato l’anno precedente, dall’altro lato,invece, sono nuove istanze presentante in conseguenza dei nuovi sfratti tra privati degli scorsi mesi.
In più i servizi sociali del Comune hanno sostenuto altre 400 famiglie in emergenza, facendole uscire dall’emergenza, grazie al pagamento di un anno anticipato d’affitto al padrone di casa usando le misure economiche previste da “agenzia per l'inclusione". Nello scorso anno, dato aggiornato ad ottobre 2025, sono state assegnate circa 162 abitazioni ai nuclei familiari inseriti nella vecchia graduatoria mentre tra novembre e dicembre, mesi che seguono i tristi fatti di cronaca di via Bronte, sono state assegnate altre 23 case, a conferma che gli uffici di Abitare Sociale hanno continuato a lavorare con determinazione senza lasciarsi minimamente intimidire continuando a garantire il diritto all’abitare ai cittadini in lista".
Poi l'assessore continua: "Grazie all’attività di recupero degli immobili a seguito di decesso di chi li abitava ed in base ad una proiezione stilata siamo convinti che il numero dell’emergenza abitativa possa essere nel giro di un triennio azzerato. Se è vero che sono oltre circa 10.000 gli alloggi popolari presenti in città e che la nostra capacità di recupero sale ogni anno di centinaia di unità immobiliari, ponendosi l’obiettivo raggiungibile del recupero del 10% annuo di ciò che in precedenza non veniva controllato e lasciato alle occupazioni abusive, l’emergenza abitativa sarà soltanto un ricordo per la nostra città. Adesso però ritengo che sia tempo, con altrettanta forza, di concentrare le politiche dell’abitare a tutti quei cittadini che, sebbene abbiano un reddito superiore a quello previsto per l’accesso alla lista dell’emergenza, stanno patendo sulla propria pelle la difficoltà nel mantenere l’affitto di un immobile e di poter garantire per sé e per i propri cari un livello di vita adeguato. Mi riferisco a tutti i dipendenti monoreddito, ai padri e alle madri separate, alle giovani coppie che vivono una grande fragilità economica e che dovranno essere i destinatari di un ulteriore sforzo della pubblica amministrazione al fine di sostenerli in politiche di affitto a canoni sociali e a nuove forme di Housing sociale. Ritengo che questo obiettivo sarà perseguibile grazie all’istituzione della cabina di regia per la casa, deliberata in Giunta settimana scorsa e che mette insieme diversi uffici e Assessorato dell’amministrazione al fine di integrare gli interventi e potenziarne le misure, velocizzando le azioni".
In chiusura, l'assessore all'Emergenza abitativa ha voluto ringraziare "gli uffici comunali, la polizia municipale, la rete dei sindacati e dei patronati, i servizi sociali del Comune di Palermo, gli enti del terzo settore e Caritas per il lavoro ed il supporto dato ogniuno per la propria parte".